Imbattersi in un carretto addobbato di tutto punto per le strade della città è una vera rarità, non mi sono fatta scappare l’occasione e sono scesa di corsa a fotografarli…
Un’esplosione di giallo, azzurro, rosso, verde, di colori della mia bella terra, del suo calore e della sua passione, del sole, delle arance e dei limoni, del cielo e del mare, dell’anguria e del ficodindia…ornamenti ovunque, bardature, penne e frange, figure mitologiche, angeli, fiori, lune e stelle a surrogare tutte le civiltà passate da quest’isola, motivi arabi, turco-bizantini, spagnoli, greci, persino raffigurazioni epico-cavalleresche dei paladini di Francia...
Guy de Maupassant dopo aver visto un carretto lo definì un "rebus che cammina"… in effetti si rimane colpiti e rapiti.. lo si potrebbe guardare per ore e scoprire sempre qualcosa di nuovo...
2 commenti:
In onore della mia sicilianitudine da oggi i "commenti" diventano "pizzini"...da noi letteralmente vuol dire "piccolo pezzo di carta, il più delle volte mezzo strappato, su cui si scrive un appunto"...troppo bello!
ciao...
Posta un commento