26 gennaio, 2009

Panna (non) cotta con gelatina alla melagrana

...non sarà certo una novità ma è sempre irresistibilmente buona! Ecco, finalmente pubblico e dedico questa ricetta al mio amico Paco!
Questa versione con gelatina alla melagrana viene da un numero di Sale e Pepe... peraltro solo dopo ho notato che la panna non è affatto cotta...mah??! Per dirimere il dubbio: AAA cercasi piemontese che ci dia delucidazioni a proposito della preparazione di una panna cotta doc!
Ingredienti: per 8 persone circa, 500 ml di panna fresca/ 3 dl di latte/ 1 baccello di vaniglia/ 20 gr di fogli di gelatina/ 500 ml di succo di melagrana (occorrono circa due frutti)/ chicchi di melagrana per decorare
Scalda il latte con lo zucchero e il baccello di vaniglia inciso. Ammorbidisci per una decina di minuti in acqua fredda 15 gr di gelatina, scolala, strizzala e uniscila al latte mescolando finchè si è sciolta; poi fai raffreddare. Elimina il baccello di vaniglia, aggiungi la panna, mescola e versa in 8 bicchierini. Copri con la pellicola e lascia solidificare in frigo per circa 6 ore. Per la gelatina alla melagrana: schiaccia con il passaverdure i chicchi di melagrana, filtra il succo ottenuto, scaldalo sul fuoco, infine unisci il resto della gelatina (5 gr) ammorbidita come precedentemente in acqua fredda. Lascia raffreddare il succo senza farlo consolidare. Versa su ogni panna cotta un cucchiaio di chicchi e sopra un centimetro di succo. Riponi in frigorifero per non meno di mezz'ora.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
seguo il tuo blog regolarmente da qualche mese. Ci tengo a dirti che lo trovo veramente interessante, scorrevole e di semplice lettura. Si capisce che ami la fotografia perchè gli stessi piatti che prepari sono fotografati bene ed invogliano sia ad essere preparati che mangiati :-).
Continuerò a leggerti volentieri.

Buon lavoro in cucina!
Sara

bian ha detto...

Grazie Sara! Sei gentile! Contenta di averti tra i miei commensali! :)

Anonimo ha detto...

...ups! Caspita vi avanzano veramente tanti di quei melograni che state riempendo i blog... Che dire il cavoletto di bruxelles ha pubblicato la stessa ricetta qualche giorno fa! Sara' una coincidenza???

bian ha detto...

davvero??? sì, direi una coincidenza! beh..cmq è periodo di melograni...quando cucinarli altrimenti?!

Saretta ha detto...

Gustosa e raffinata come tutte le tue proposte!
Un abcione
saretta :)

Fra ha detto...

Sembra così cremosa! Bravissima bian, un fantastico intermezzo fra i tuoi clamorosamente buoni piatti a base di pesce!
Un bacio
fra

Anonimo ha detto...

super ricetta, e che bella foto e la presentazione, bravissima! Spero che un piemontese ci delucidi sulla questione della panna cotta doc, attendo anch'io :-)

Anonimo ha detto...

Sensibile all’appello, ti mando la mia ricetta per la panna cotta.
Dunque
Mezzo litro di panna fresca (non usare UHT)
100 grammi di zucchero semolato
7 – 8 grammi di gelatina in fogli (3 – 4 fogli)
Una stecca di vaniglia
Metti la gelatina ad ammorbidirsi in acqua fredda.
Mescola lo zucchero alla panna, aggiungici la vaniglia (solito procedimento di apertura del baccello ecc. ecc.) e scalda il tutto portandolo ad 80° gradi circa. Non farlo assolutamente bollire che si straccia.
Filtra per un colino fine in modo da eliminare i semini di vaniglia.
Aggiungi la gelatina e mescola finchè non si è completamente sciolta.
Versa nello stampo che preferisci e fai raffreddare.
La sua fine tipica è in stampi caramellati.
Come vedi la panna è cotta.
Questa formula tutta panna è quella originale ma è anche un po’ pesantuccia, ma la ricetta in questione è molto elastica perché ti permette di alleggerirla (usando latte e panna in proporzioni variabili: non superare comunque il 33% di latte), o di renderla più o meno dolce a piacere variando lo zucchero, o di cambiarle i connotati usando altre spezie invece della vaniglia (es. il cardamomo.
Escamotage (qui lo dico e qui lo nego): la ditta che produce la panna “Elena” vende anche la panna cotta già pronta in pacchi da 1 o da ½ litro: basta metterla in una casseruola, farla sciogliere a fiamma dolce e poi travasarla nello stampo preferito. Et voilà, senza fatica (ma son cose che non si fanno, ehm, ehm).
Mario bla

bian ha detto...

:D Mariooooo... ti aspettavo al varco..ahahahah...sapevo di poter contare su di te! Grazie mille!

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