24 ottobre, 2007

Torta sottile ai Kaki

...questa cosa qui è carina: "Detto Mela d'Oriente fu definito anche Albero delle sette virtù, lunga vita (possono vivere anche mezzo secolo); grande ombra; assenza di nidi fra i suoi rami; inattaccabilità da parte dei tarli; possibilità di giocare con le sue foglie indurite dal ghiaccio; la settima virtù è data dal bel fuoco che fornisce e dalla ricchezza in sostanze concimanti il terreno"...in effetti questo albero, ma soprattutto questo frutto è bellissimo, di un colore incantevole, con quel picciolo perfetto, che sembra dipinto, con quel suo aspetto così orientale... io mi chiedo...ma perchè ha questo nome così imbarazzante???
Ad ogni modo, avendone una piccola scorta a casa, ho sperimentato questa ricetta... perchè, a parte la marmellata, non mi veniva in mente molto altro... una buona idea per quando i frutti diventano troppo maturi
Semplicissimo, mescolate la polpa di due kaki con la scorza grattugiata di un limone freschissimo, un pezzetto di cannella sminuzzata e un baccello di vaniglia; preriscaldate il forno a 200°, stendete un rotolo di pasta sfoglia in una teglia rettangolare, bucherellate la pasta con una forchetta e ponete a cuocere in bianco per 15 minuti circa. Poi versate la crema di kaki sulla base, cospargete la superficie con poco zucchero a velo e finite la cottura, sempre a 200° per una decina di minuti.

9 commenti:

Gloricetta ha detto...

Giusto giusto ieri sera, il mio papà mi ha portato 2 casse di cachi. Devono ancora maturare ma dato che piacciono solo a me, devo proprio trovare il modo per disfarmene. Appena non legheranno più la lingua copierò questa bellissima tortina. Glò

aroti ha detto...

...a me personalmente i kaki non piacciono: troppo viscidi e bavosi..però, questa torta voglio assaggiarla, chissà che non mi converta!

l'arancione torna..

bian ha detto...

ciua Glo! hai ragione quando sono acerbi legano la lingua!tremendi!

Ape, ti posso dire che la crema di kaki di questa tortina non è niente male..sparisce del tutto l'effetto viscido e si trasformano in una specie di marmellata...è possibile che tu ti converta...sì sì

Anonimo ha detto...

il caco è un frutto che piace a pochi, vero? a me piacciono, belli morbidi e bavosi :-) e questa è una bella idea, semplice, per mangiare almeno un caco in piena stagione! io amo gli alberi di cachi!

Massimiliano Fattorini ha detto...

Uh i caki, che ricordi, da piccolo vicino a casa mia ce ne erano alcuni alberi, noi li raccogliavamo e poi li mettevamo sopra l'armadio per fargli terminare la maturazione.

Questa torta è bellissima e se non ti spiace vorrei provare ad usare la crema di cacki per farne una crostata , che ne pensi?

Anonimo ha detto...

che bello un altra ricetta con i cachi!!! Adoro!!
Brava Bian foto e risultato fantastici!
;-***

p.s. x glo, se vuoi ti do una mano io a finirli!! ;-DDDD

Gloricetta ha detto...

Scusa Bian ma devo rispondere qui a Sandra! Allora preparo un bel DHL con i cachi e i ravioli di patate. Glò

cat ha detto...

bella idea la versione semplice della torta di faenza! le lemelle viscide e la polpa bavosetta hanno proprio le caratteristiche dei frutti orientali, io li adoro, tagliato a metà e scavati col cucchiaino; l'anno scorso ho provato i cachi mela, quelli che rimangono duri: o ne ho mangiato uno troppo acerbo o il fruttivendolo mi ha fregato, al primo morso mi si sono rizzati i capelli e la lingua e la lingua è diventata di felpa infeltrita! da allora non ho più avutoil coraggio di assaggiarli. se ti imbarazza il nome puoi chiamarli loti, è un vecchio nome volgare, saluti golosi cat

Anonimo ha detto...

Adoro i loti e proverò oggi pomeriggio la crostata con la tua ricetta. Grazie perchè di quei due loti troppo maturi non sapevo cosa fare...

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