31 dicembre, 2006

Ultimi scampoli di folklore del 2006!

Oggi mi sono affacciata al balcone richiamata da uno schiamazzo, che poi ho capito essere una specie di canto, e ho visto un vero spettacolo… ben 5 carretti siciliani in fila con altrettanti “carrettieri” vestiti con tipico abito di velluto e coppola, ad intonare canti melodici popolari…incredibile!

Imbattersi in un carretto addobbato di tutto punto per le strade della città è una vera rarità, non mi sono fatta scappare l’occasione e sono scesa di corsa a fotografarli…

Un’esplosione di giallo, azzurro, rosso, verde, di colori della mia bella terra, del suo calore e della sua passione, del sole, delle arance e dei limoni, del cielo e del mare, dell’anguria e del ficodindia…ornamenti ovunque, bardature, penne e frange, figure mitologiche, angeli, fiori, lune e stelle a surrogare tutte le civiltà passate da quest’isola, motivi arabi, turco-bizantini, spagnoli, greci, persino raffigurazioni epico-cavalleresche dei paladini di Francia...

Guy de Maupassant dopo aver visto un carretto lo definì un "rebus che cammina"… in effetti si rimane colpiti e rapiti.. lo si potrebbe guardare per ore e scoprire sempre qualcosa di nuovo...

2 commenti:

bian ha detto...

In onore della mia sicilianitudine da oggi i "commenti" diventano "pizzini"...da noi letteralmente vuol dire "piccolo pezzo di carta, il più delle volte mezzo strappato, su cui si scrive un appunto"...troppo bello!

Anonimo ha detto...

ciao...

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