13 dicembre, 2007

La cuccìa per festeggiare Santa Lucia

Santa Lucia mi sta davvero a cuore... la Santa "che serba sani gli occhi dei suoi devoti"!

Si racconta che nel 1646 Siracusa sia stata colpita da una gravissima carestia e che, nel momento di maggiore disperazione, giunse in porto una nave carica di frumento. Era giorno 13 Dicembre e si gridò al miracolo! Il frumento venne distribuito subito alla popolazione affamata... non c'era altro tempo da perdere con la macinazione, per farne farina e poi pane o pasta e quindi il grano venne consumato così com'era, semplicemente bollito... Da allora in questa giornata dell'anno in tutta la Sicilia si commemora Santa Lucia evitando pasta e pane (ed in sostituzione ci si abbuffa di arancine e sformati di patate! infatti non è che sappia moltissimo di penitenza...eheh! pensate che oggi in un famoso bar palermitano sono state preparate ben 20.000 arancine!!mammamia!) e mangiando la cuccìa, un dolce al cucchiaio a base di grano tenero cotto e condito con della crema alla ricotta, al mosto cotto, al latte, al cioccolato e chissà in quanti altri modi che neanche conosco... la variante che mangio di solito, e che qui vi descrivo, è con crema alla ricotta (che poi è molto simile a quella che si usa per fare i cannoli)

Ingredienti: 500gr di grano tenero/1 Kg di ricotta di pecora freschissima/ 400gr di zucchero/ 50 gr di gocce di cioccolato fondente/2 cucchiai di scorza d'arancia candita o di zucca candita/2 arance/ 1 bustina di vanillina/ 1 cucchiaino di aroma di fiori d'arancio/ 1 bastoncino di cannella/ un cucchiaino di sale

Mettete 3 giorni prima il grano a bagno in acqua; ogni giorno cambiate l'acqua. Il giorno in cui lo dovrete cucinare, copritelo con nuova acqua tanto da sovrastarlo circa di due dita, aggiungete la scorza di mezza arancia e un cucchiaino di sale; ponete sul fuoco e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto (assaggiandolo dovrà essere tenero). La notte prima avrete aggiunto lo zucchero alla ricotta e l'avrete riposta in frigorigero. Adesso prendete la ricotta zuccherata e passatela poco per volta attraverso un setaccio a maglia fine. Ottenuta la crema, conditela con il cioccolato fondente, la cannella ridotta in piccoli pezzi, l'arancia candita (o la zucca candita), l'aroma di fiori d'arancio e la bustina di vanillina. Appena il grano è pronto, scolatelo e mettetelo da parte aspettando che raffreddi; aggiungetelo poi alla crema di ricotta e amalgamate bene, completate con altra scorza d'arancia grattugiata. Decorate la superficie a vostro piacimento (io ho usato scorza d'arancia grattugiata e pezzetti di cannella)

25 commenti:

aroti ha detto...

...se la faccio per San Gesù, Santa Lucia si arrabbia?

Orchidea ha detto...

Che bel dolce... ma sai che non la sapevo questa storia. A casa mia (nel nord Italia) Santa Lucia non si è mai festeggiata. Invece adesso che la festeggio in Svezia perché qui è un po' una festa nezionale... È sentita tanitssimo e ci sono le tipiche brioches allo zafferano e i concerti di cori nelle chiese. Pensa che la canzone di Santa Lucia è la nostra "Sul mare luccica
l'astro d'argento.
Placida è l'onda;
prospero è il vento". Hanno cambiato le parole... è molto bella ma è strano sentirla in Svedese.
Ciao.

bian ha detto...

...eheheh! ma secondo me non si offende!
ma Ape riesci ad immaginare che oggi in quel bar, uno dei tantissimi, hanno fatto 20.000 arancine...a me sto numero sconvolge... :-O

bian ha detto...

Ciao dolce Orchidea! Sì, sapevo che in Svezia si festeggia Santa Lucia!:D

Sì, forse ricordo anche un tuo post su queste brioches...

aroti ha detto...

..ma Santa Lucia non si festeggia anche in Trentino?

20000??? immagino che pentoloni di ragù e riso abbiano dovuto cuocere...!!

enza ha detto...

evvai io le arancine e tu la cuccia.
io sapevo della carestia ma nei miei ricordi la nave era entrata nel porto di palermo.
A ben pensarci però santa lucia è la patrona di siracusa, così devo correggere la mia versione.
buona la cuccia ma che gran lavoro!

Anonimo ha detto...

A Torino, dove peraltro la festa di S. Lucia non è particolarmente sentita, si usa dire "che santa Lüssia ‘t gôërna la vista!" intendendo: hai mangiato da scoppiare, speriamo che ti si salvi almeno la vista perchè per il resto sei perduto (vedi la complicata vicenda degli occhi strappati).
Noi, decisamente più barbari, festeggiamo in questi giorni il bue grasso e ci strafoghiamo di bollito misto
innaffiato con giovane dolcetto, organizziamo bagne caôde e terminiamo con torte di nocciole e zabajone bollente...wow
solitomarioblaepoibla

Serena ha detto...

Che bella storia!!! E 20.000 arancine, che spettacolo!!!
Peccato la tua ricetta sia lunghissima da preparare (soprattutto x i 3 gg di ammollo del grano) ma chissà che un giorno non mi metterò all'opera!!
smack

Moscerino ha detto...

che bel post!!! hai anche messo tutta la storia...!! beh allora mi sa che indirizzerò qui i curiosi sulle origini della tradizione,ed eviterò di scriverle un'altra volta! Io ho fatto le arancine e le patate a sfincione (invece del solito sformato...). Stasera vedo se riesco a postare tutto... e metto subito il link alla tua cuccia!domanda indiscreta:per caso dove lavori tu il direttore ne porta una quantità industriale per tutto lo staff?

morrison ha detto...

Ciao, praticamente, a parte qualche piccolissima differenza, la mia cuccìa è uguale alla tua, ho pubblicato una foto sul mio blog, la tua è più carina, ma considerami... erano le sei del mattino

bian ha detto...

@ciao enza, grazie! belle le tue arancine, complimenti!

@ciaaaaaaoo marioblabla! eheh...oddio, la bagna cauda! sarà buonissima..ma è quella contro i vampiri?quell'intingolo agliatissimo? che bbbuuuuonaaaa.....

@ciao sere! ma tu pensa che quei numeri sono di un solo bar!? palermo ha un bar-rosticceria ogni venti metri!

@moscerino, non vedo l'ora di vedere le tue ricettine! No, non lavoro in un posto dove c'è un direttore così amorevole..e soprattutto neanche quella di prima era così! semmai eravamo noi a portarle a lui! eheh...moscerino, al momento nn ho direttori! al momento, Bian è un battitore libero!!!! ;D

@ciao morrison! ho visto la tua cuccìa...molto carina, davvero arabeggiante, come giustamente dici tu!

12 ha detto...

quest'estate ho avuto il privileggio di assaggire le arancine siciliane...e visto che ne parlate vi devo dire la verità...quei 20.000 me li sono mangiati tutti io...MAGARIIIIII

Cmq di associo a quello che ha detto moscerino, questo post è molto bello, anzi questo blog è molto bello...complimenti!

andrea matranga ha detto...

Uhm..mi abbonda la saliva.

Lo zucchino d'oro ha detto...

E' assolutamente irresistibile...

GnuS

bian ha detto...

@andreeeeea! ho visto le tue arancine! grandissimo!!!!

@ciao zuccherino! infatti bisognerebbe farlo più spesso, invece che una volta l'anno...

Christian ha detto...

bellissima la lisca nella boccia di vetro!

bian ha detto...

avrei voluto una lisca in più alta definizione, ma non ho trovato niente di meglio!spero di perfezionarlo...grazie chris!

Unknown ha detto...

Ogni anno è così comincio a pensarci l'11 di Dicembre e mi dico....dai quest'anno porta Palermo a tavola il 13.Poi come si sà, se l'organizzazione manca il 13 a pranzo fuori dalla magica isola è difficile portare Arancine e Cuccia. In fretta e furia si rimedia con un timballo di riso ed uno sformato di patate, e da sempre c'è chi ancora chiede e niente pasta asciutta oggi?!! Così tra stupore e meraviglia - come fanno a chiedere ogni anno la stessa cosa il 13? - mi accingo a ricordare: Uè è Santa Lucia oggi....e da lontano, mamma hai preparato la Cuccia?....doppio sigh!! non ho avuto tempo, ma mi sarebbe piaciuto...
Guardo la tua foto e penso a chi a tavola ieri ha goduto di queste, semplici, bontà!!


ciao a presto Dea

FrancescoP ha detto...

All'inizio pensavo (vedendo la foto) che fosse un risotto con bottarga!!!

Buono come dolce, qualcosa che mi ricorda un poco la pastiera (Senza base) e il porrige. Molto buona. Da tenere presente!

bian ha detto...

@fantastico foodtraveller! risotto con bottarga! eheh... in effetti rendere appetibile la cuccìa in foto non è cosa semplice,non ha un aspetto magnifico... è scomposta, con questi chicchi di grano un pò così, monocromatica...ehehe...

@ciao dea!!!

il maiale ubriaco ha detto...

Bene bene...alcuni amici siciliani me l'hanno fatta assaggiare proprio ieri. Squisita. Un salutone. Ste-

elisabetta ha detto...

Che bello questo piatto, ha un'aria.. avvolgente, calorosa.
Puo essere che mi sia capitato di vedere una ricetta simile preparata con il cous cous?

bian ha detto...

@ciao Ste! beeene! :D piaciuta?! ma era alla ricotta e gocce di cioccolato?

@benvenuta elisabetta! eh sì, questo è un dolce "di famiglia", intimo direi...è uno di quei dolci che è buono solo preparato a casa propria, che difficilmente apprezzerai allo stesso modo se fatto da altri o comprato fuori!

elisabetta ha detto...

Sono perfettamente d'accordo, in cucina ci sono alcuni ingredienti "magici", impalpabili ma fondamentali (dati dagli affetti, dai ricordi, dal contesto culturale) che rendono certi piatti assolutamente unici, per quanto si provi a riprodurli seguendo alla lettera la ricetta.

adina ha detto...

quante arancine!!! ma in sicilia come fareste senza? che bella la tua patria.. di dove sei tu esattamente? siracusa? ho amato ortigia quest'estate, mi è preso un po' il mal di sicilia, confesso...

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